Martino

domenica 5 dicembre 2021

 

Sabato 27 u.s. si è riunito il comitato per l'assegnazione delle quattro borse di solidarietà che la vostra generosità ci ha permesso di donare; il comitato è così composto: Rita e Giuseppe, Yerta Patron, Liana Gavelli, Gabriella Rossi, Emmanuel Romano e Fabio Argnani.

Di seguito i quattro assegnatari delle borse di solidarietà, di cui, ovviamente, non vi potremo fornire i nominativi per preservare la loro privancy( l'ordine in cui ve li proponiamo è puramente indicativo):


  • La prima è una ragazza di origine marocchina, di 19 anni , residente a Meldola. Il suo nucleo famigliare è composto da un fratello più grande che in questo momento sta lavorando con un contratto a tempo determinato, due fratelli più piccoli di 6 e 11 anni che frequentano rispettivamente la prima elementare e la prima media e la madre che fa lavori saltuari. Il padre è uscito dal nucleo famigliare . La ragazza sta frequentando con buon profitto l'ultimo anno di un Istituto tecnico e avrebbe intenzione di iscriversi ad un corso universitario in ambito tecnico-sanitario. Questi 1.000 euro le saranno utili principalmente per il suo percorso di studi. Segnalata dalla Caritas di Meldola

  • Il secondo è un ragazzo di 23 anni proveniente dal Gambia e residente a Forlì da cinque anni. In questo periodo si è dato molto da fare lavorando come cameriere presso un ristorante di Bertinoro ed in seguito, da marzo 2020, come saldatore presso una ditta metalmeccanica a Rocca San Casciano. Durante le ferie ha lavorato presso una azienda agricola. Il nostro contributo di 1.000 euro gli servirà per l'iscrizione al corso di saldatore che si terrà in gennaio presso l'ENAIP di Forlì ( 550 euro di iscrizione) e per le spese legali per la richiesta di protezione speciale. Segnalato da Forlì Città Aperta

  • La terza è una ragazza di 19 anni di origine tunisina , ma nata a Forlì ed ivi residente. Diplomatasi con il punteggio di 100, è iscritta al primo anno di Filosofia a Bologna. Il suo nucleo familiare è composto da un fratello maggiore che attualmente lavora con contratto a tempo determinato, due fratelli minori in età scolare, e la madre, che lavora come badante, ma è attualmente disoccupata. I mille euro saranno utili principalmente per coprire le spese di trasporto e tutte quelle necessità legate allo studio. Segnalato dal Centro di ascolto della Caritas di Ravaldino

  • Il quarto è un ragazzo, proposto dalla coop. Sociale TEAM SERVICE, di anni 21 proveniente dalla Nigeria, è arrivato in Italia nel 2016. Attualmente ha un permesso di soggiorno temporaneo che gli viene rinnovato di sei mesi in sei mesi in quanto non gli è stata ancora riconosciuta nessuna protezione internazionale. Dopo il ricorso in Appello poi in Cassazione alcuni giorni fa la Cassazione ha accolto alcune motivazioni per cui potrà ricorrere di nuovo in Appello. Le probabilità del riconoscimento della protezione speciale sono molto buone in quanto il 5 novembre scorso gli è nato un figlio. I mille euro gli serviranno, principalmente, per coprire le spese legali e per la sopravvivenza.

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 Ottimi il percorso e la scelta . Proseguiamo nel cammino di solidarietà e umanità. Nadia Conficoni